3° prova campionato sociale - 18 Giugno - 1000 mt piscina == CLASSIFICA

CLASSIFICA GENERALE
1 Davide Domenichini 12 , 30
2 Luca Cavina 14 , 5
3 Gianluca Guidotti 14 , 6
4 claudia peluso 15 , 24
5 antonio gaddoni 15 , 29
6 mattia santandrea 15 , 40
7 jhonata mantovani 15 , 48
8 simone conti 16 , 10
9 maurizio musconi 16 , 12
10 marco marzocchi 16 , 33
11 Carlo De Franco 17 , 30
12 Luca Bicci 17 , 35
13 fabiano monti 17 , 36
14 antonio iazzetta 17 , 54
15 Massimo Randi 17 , 57
16 barbara cervellati 18 , 29
17 maurizio pesci 18 , 45
18 simoni daniele 18 , 51
19 Francesca Benzi 18 , 59
20 Fiorenzo Rinaldi 19 , 11
21 alex ortolani 19 , 42
22 Franco Dalmonte 19 , 54
23 daniela martelli 19 , 56
24 Paolo Gaddoni 19 , 58
25 Marco Poggi 20 , 3
26 luca lanzoni 21 , 6
27 giovanni cavina 21 , 24
28 pietro rocchi 21 , 32
29 Silvia Berti 21 , 35
30 pietro peluso 22 , 23
31 paolo bagnaresi 23 , 20
32 paolo righini 23 , 38
33 sara sarti 26 , 5

CLASSIFICA INTERNA MASCHILE
1 Luca Cavina 14 , 5
2 Gianluca Guidotti 14 , 6
3 antonio gaddoni 15 , 29
4 mattia santandrea 15 , 40
5 jhonata mantovani 15 , 48
6 simone conti 16 , 10
7 maurizio musconi 16 , 12
8 marco marzocchi 16 , 33
9 Carlo De Franco 17 , 30
10 Luca Bicci 17 , 35
11 fabiano monti 17 , 36
12 antonio iazzetta 17 , 54
13 Massimo Randi 17 , 57
14 maurizio pesci 18 , 45
15 simoni daniele 18 , 51
16 Fiorenzo Rinaldi 19 , 11
17 alex ortolani 19 , 42
18 Franco Dalmonte 19 , 54
19 Paolo Gaddoni 19 , 58
20 Marco Poggi 20 , 3
21 luca lanzoni 21 , 6
22 giovanni cavina 21 , 24
23 pietro rocchi 21 , 32
24 pietro peluso 22 , 23
25 paolo bagnaresi 23 , 20
26 paolo righini 23 , 38

CLASSIFICA INTERNA FEMMINILE
1 Francesca Benzi 18 , 59
2 daniela martelli 19 , 56
3 Silvia Berti 21 , 35
4 sara sarti 26 , 5

All’ombra di De Coubertin  
Se metti insieme un banco di barracuda affamati e una foca monaca non è difficile immaginare l’esito dell’accoppiata! La foca monaca è fortunata se esce dall’acqua!
Ecco... allora posso dire di essere stato fortunato!  La prova in vasca per i 1000 metri di nuoto, terza prova del campionato Imola Triathlon, è stata una buona occasione per dimostrare a tutti le mie arti dissimulatorie  che mi hanno consentito di defilarmi  approfittando del fatto che i barracuda già si sbranavano tra loro!
E buon gioco ha fatto la cuffia a morfologia di squalo che ha distratto un po’ tutti. Del resto le antiche leggende dei pescatori narrano che pure i barracuda rispettano un vecchio squalo quando lo incontrano.
Invero la prova era iniziata sotto ben altri auspici. Seppure la concorrenza in vasca era spietata la mia intenzione era di ben figurare gestendo la prova in coda ai barracuda ma tentando se possibile un colpo di coda nei 100 metri finali. Questa era la strategia studiata alla partenza.
E tutto si era messo come previsto, avevo fatto sfilare i guizzanti compagni di corsia e mantenevo la bracciata efficace per risparmiare sulla frequenza… tutto filava, e la prova dell’efficacia dell’azione era la distanza da Marco alla quarta vasca che accusava il ritmo… ero come un pisello nel suo bacello!
Ma come sempre accade, quando qualcosa può succedere allora succede! Alla virata della quinta vasca la strategia di gara così efficacemente orchestrata ha subito un collasso tanto devastante quanto annunciato. Alla virata mi si risvegliano le reni! Minchia che tempismo! La mannaia di ogni prova atletica di qualsiasi tipo era caduta senza darmi prova d’appello… la mia personale maledizione si stava compiendo e le mie mire di gloria si allontanavano.
Galvanizzato dall’allegrezza dell’andatura del banco ittico in cui ero immerso, ho tentalo la mossa del salmone, quel guizzo che risale la corrente avversa, quello scatto che rinvigorisce il ritmo, ma la mannaia delle terga non conosce antidoto, quando cade falcidia e da lì in poi è solo paura di collassare…
In simili situazioni una sola cosa può soccorrere l’uomo timorato e cioè l’esperienza del vecchio leone, la saggezza di chi ha già scontato altre volte scelte scellerate, insomma il sano e insostituibile sale in zucca!
Allora più che sforzarsi a fare il salmone o il barracuda, la scelta di simulare la foca monaca non è poi così peregrina, se l’obiettivo diventa quello di finire incolume la prova.  E così è stato.
Ma la soddisfazione di vedere i miei prodi leoni del mercoledì farsi onore in mezzo alla battaglia mi ha soddisfatto comunque. Vedere ad esempio Paolo lottare come una cernia, Pietro e Luca sfidarsi apertamente e Fiorenzo migliorarsi così brillantemente mi rinnova la voglia di guidare i miei compagni in vasca anche nella prossima stagione … del resto lo dicono in tanti: chi non sa fare, insegna...